SERVO DEI SERVI. FREEDOM & LIBERTY

Dal 1934 l’Italia è una Corporation Privata iscritta al S.E.C. di Washington D.C. (USA, Securities and Exchange Commission) che è una sorta di CONSOB staunitense, ovvero, controlla le società quotate in borsa, ossia un ente che si occupa di controllare gli scambi azionari dei valori mobiliari sulle borse americane.

Cliccando sulla voce ITALY REPUBLIC OF si apre una finestra il cui business address è via XX settembre, 97 Roma sede del ministero dell’economia e delle finanze avente CIK (Central Index Key) n. 0000052782.

Dobbiamo andare indietro alla crisi del ’29 che provocò il crollo dell’economia mondiale e delle valute nazionali. I governatori di quasi tutti gli stati del mondo, Italia inclusa, dichiararono nel 1933 bancarotta, così anche i cittadini di ogni Stato sono stati considerati essi stessi in bancarotta, poiché i cittadini, in ultima analisi, costituiscono lo Stato, mentre i governanti ne sono semplicemente i rappresentanti (popolo Sovrano). Questo spiegherebbe la ragione dell’inclusione dell’Italia nel registro del SEC.

Fu proibito temporaneamente il possesso dell’oro da parte dei privati, e gli Stati conferirono tutto il proprio oro, quello confiscato (leggi raziali – vedasi video “GasLighting“) e raccolto ad un fondo unico globale, la cui custodia fu affidata alla BIS (Bank international Settlements) con sede a Basilea e fondata nel 1931. Gli Stati-Nazioni si trasformarono in enti di diritto privato, nella specie in società per azioni, e come tali si registrarono presso la SEC di Washington D.C..

Ogni Stato S.p.A. è controllato dal gruppo di azionisti che possiede il pacchetto di maggioranza delle azioni della Banca Centrale. Con la registrazione l’Italia si riduce a colonia di grandi Companies internazionali e le persone giuridiche dei cittadini – de facto, i cittadini che inconsapevolmente vi si identificano – divengono di proprietà dello Stato-Società privata e sono considerati Holdings (titoli azionari) della REPUBLIC OF ITALY.

La Nazione Italia pur essendo una Repubblica democratica come da atto di creazione, ovvero di Costituzione, è amministrata da uno “Stato” che si configura come una Private Company/SPA. Qualcuno potrebbe obbiettare che il semplice fatto di essere registrata al S.E.C. non fa, evidentemente, dell’Italia una “corporation di diritto privato”. Cosa smentita dal fatto che lo Stato italiano non dimostra un riferimento come Stato di Diritto (STATO ITALIA e/o REPUBBLICA ITALIANA), ma ha un riferimento come Company e/o Corporation, vale a dire una SOCIETÀ PRIVATA; e questa è la prova della natura privata dell’amministrazione Statale.

Agendo in tal modo la SOCIETÀ PRIVATA di cui sopra, svolge attività commerciali e alimentando confusione nei fatti, assume come STATO ITALIA la proprietà degli esseri umani nati sul territorio nazionale, al fine di ricapitalizzare la Corporation (vedasi recenti BTP futura), come definito in sede di iscrizione alla S.E.C. A seguito dell’adesione finanziava gli stati falliti nel 1929 in virtù del proprio autoctono capitale umano.

Al momento, infatti, della registrazione all’anagrafe della nascità, divenuta obbligatoria a partire dal 1930, viene creato un titolo, un fondo fiduciario associato a quell’individuo: la persona fisica è il bene oggetto del trasferimento, il beneficiario è lo “Stato” perchè di fatto acquista la persona fisica contestualmente alla registrazione. Questo perchè l’ufficio dell’anagrafe è un altro ente dello “STATO” Spa, nulla a che vedere con un ufficio pubblico inteso come res-publica al sevizio della Nazione Italica.

Il certificato di nascita è l’atto di costituzione di una persona fittizia di cui non abbiamo la disponibilità. La cartolarizzazione del valore di questo capitale umano viene svolto alla registrazione della nascita. All’individuo è assegnato un punteggio parametrato su indici medici e sociali, e in relazione al punteggio, REPUBLIC OF ITALY in qualità di acquirente prima e beneficiario della persona fisica, come da atto di nomina fiduciaria (certificato anagrafico) accende un BOND presso la Bank International settlements (BIS), un vero e proprio titolo di possesso di una quota fiduciaria che costituisce il valore di “mercato attuale” della persona fisica data in garanzia.

Questo bond viene scambiato in borsa e nel corso del tempo arriva ad essere valutato anche milioni. La persona giuridica, essendo di fatto l’amministratore, avrebbe pure il diritto di entrare in possesso di tale somma, ma nell’arco di 10 anni questo diritto si prescrive, cioè dopo 10 anni di silenzio, inteso come mancata interazione consapevole con l’istituto presso cui il titolo è stato acceso; il soggetto viene dato per morto.

Insomma l’amministrazione Statale dal 1934 è un’azienda, con i suoi sudditi lavoratori, il cui scopo è produrre profitti enormi per qualcuno che poco o nulla centra con il Bel Paese.

La cosa straordinaria è che tutte queste informazioni sono accessibili da chiunque. Nulla di segreto dunque, ma tutto alla luce del sole. Questo perchè il POTERE, per poter durare nel tempo, si deve basare sulla legge del ‘consenso’ e del ‘silenzio’. Lo sapevano già gli antichi romani che sul consenso (ottenuto con menzogne, forzature, trucchi, retorica e quant’altro) erano riusciti a costruire uno dei più grandi imperi che la storia ricordi.

Lo status di “cittadino” (capitis deminutio maxima) si configura attraverso l’esercizio del diritto di voto ed è di fatto una cessione di sovranità individuale e la ‘politica’ altro non è che la nobile arte di guadagnare e mantenere il consenso del popolo ignaro. Senza consenso dei suoi cittadini è IMPOSSIBILE governare una qualsiasi Nazione. L’esercizio delle libertà personali è cosa diversa dai diritti inviolabile dell’uomo, riconosciuti e garantiti dalla republica all’art. 2. Attraverso questo arteficio lo “Stato”, come le macchine in matrix, si garantisce tutta l’energia necessaria per mantenersi in vita.

La Società di Diritto Privato, che noi chiamiamo “Stato”, quotata sui mercati finanziari, si finge un ente pubblico per fare business e profitto alle nostre spalle e che usa la pressione fiscale per deprimerci e mantenere una Società di Diritto Privato che non è nostra. I recenti BTP futura sono un esempio di questa gestione parallela e poco nota persino agli investitori e piccoli risparmiatori ignari che comprano questi titoli.

Il nome di una società, di una persona giuridica, si scrive a lettere tutte MAIUSCOLE. Quest’uso ci deriva ancora una volta dal diritto romano: il nome degli individui TRADOTTI in schiavitù, coloro cioè che subivano una capitis deminutio maxima, veniva scritto a lettere tutte MAIUSCOLE, i nomi dei gladiatori venivano scritti in questo modo.

Al contrario, i nomi scritti a lettere minuscole sono indicativi di una persona fisica … Ora, vogliate cortesemente verificare in che modo sono scritti il vostro nome e cognome nei vostri documenti personali.

La capitis deminutio maxima è una riduzione dei diritti naturali, cioè il “debitore” viene tradotto in schiavitù fino a quando non avrà saldato il debito. Capito cos’è il debito “pubblico” dello Stato? E’ la redistribuzione di un onere che non ti appartiene e di cui ti viene fatto carico a causa del tuo status “cittadino”. Lo STATO ITALIA dichirato fallito nel 1929, ha reso debitori tutti i suoi cittadini. Ecco spiegato il perchè ci dicono che nasciamo con un debito. IL debito però è del cittadino, cioè della persona fisica. E’ la capacità di agire che ci è stata tolta e viene amministrata dallo Stato di cui siamo schiavi.

Allo stesso modo per cui non siamo la nostra mente, ma tendiamo ad identificarci con essa, noi non siamo la nostra persona fisica, anche se ci identifichiamo con essa. Quando un pubblico ufficiale ci chiede di identificarci solitamente esibiamo il nostro documento di identità, che non dovrebbe essere utilizzato in questo modo, ma bensì quando il soggetto titolare è assente. Se l’individuo è presente non ha bisogno di esibire un documento per essere certo della propria identità: basta che dichiari chi è, come previsto dall’art. 651 del codice penale.

Nel momento in cui ci identifichiamo con un documento stiamo autocelebrando la nostra morte come individui: dimostrando di essere incapaci di agire e a quel punto lo “Stato” ci rappresenta.

Ecco, allora, un altro buon motivo per non identificarsi con la nostra carta d’identità: così facendo, data la situazione, ci riconosceremmo in una persona giuridica (in una cosa, una funzione o in uno schiavo). La persona giuridica ha capacità d’agire limitata a funzioni e scopi determinati.

Il concetto è, quindi, che se tu accetti questo sistema, ti autodefinisci incapace, bisognoso di essere amministrato in modo coatto, quindi senza diritti e in bancarotta (non hai mai reclamato ciò che è tuo), non sai neanche chi sei. Se solo tu sapessi chi sei, cosa sei, di quale diritto sei titolare, nessuna autorità ti può toccare nemmeno con un dito, non avrebbe la giurisdizione per farlo. Pistis Sophia ha pronunciato la sua Difesa!

Come si evince dal rotolo ritrovato a Nag Hammadì: “In una parola, essi (gli Arconti) comandarono allo spirito di opposizione: «Non agitarla mai, in qualsiasi momento, affinché essa non pronunci i misteri e non si sciolgano tutti i sigilli e tutti i vincoli con i quali ti abbiamo vincolato a lei. Allorché essa pronuncia i misteri, si sciolgono tutti i sigilli e tutti i vincoli, ed enuncia la difesa, allora lasciala andare: essa appartiene a quelli della luce dell’alto, è estranea a noi e a te; e, da quell’ora, non la potrai più afferrare.

Il messaggio che risuona dalla notte dei tempi (primo nel tempo, più forte nel diritto) è che: se procedete sappiate che nell’universo c’è una voce che dice #nonacconsento. Se procederete sarete in disonore. Questa è la difesa di un Uomo, che ha riacquistato memoria ed onore di cui fu privato dal momento della sua nascita, senza il suo consenso, attraverso la creazione di un trust, cioè un sistema fiduciario, che ha per oggetto la sua esistenza in vita, avallato e firmato dai suoi genitori senza essere stati informati e di fatto raggirati. L’equivalenza perversa è:

nascita = creazione di un bond

denaro fittizio = la tua esistenza in vita

quindi il tuo lavoro = SCHIAVITU’!

… e qui il cerchio si chiude…

Dopo quanto appena detto, è necessario che ognuno di noi prenda la responsabilità della propria vita e la smetta di delegare. Sopratutto di delegare ad un sistema che ci vuole annientare. Un primo passo è cambiare STATUS che fino a prova contraria ognuno può sottoscrivere. Esiste una differenza sostanziale tra le parole Liberty e Freedom. La prima è una concessione, la seconda è uno status dell’essere. Free si traduce in “libero”, dom in “dominio”, “giogo”, – tutto insieme diventa: libero dal dominio di altri, in poche parole: Onore, rispetto e libero arbitrio. Freedom è la capacità di agire o cambiare senza vincoli.

Essenzialmente, la libertà è la capacità di prendere decisioni liberamente in onore ed in coscienza. E’ molto di più che un diritto vero e proprio, anzi, ne è superiore dato che si tratta di una qualità dell’anima che viene esercitata. Questo, allo stato attuale delle cose, è impedito dalla struttura psicologica che fa si che l’anima o psiche resti imbrigliata in recinti percettivi che la obbligano a sottostare.

Lo facciamo volontariamente, per così dire, – un pò perchè si ignora, e per ignoranza veicolata dal IV potere (mainstream), ed un pò perchè la maggior parte dei “cittadini”, che non sono più Uomini, sono terribilmente dipendenti ed assuefatti a questo sistema o civiltà, al punto tale non solo da difenderlo/a, ma credere che sia l’unico sistema, l’unica possibilità, per vivere e di condurre un esistenza, anche se al contempo è la peggiore delle civiltà esistite sul pianeta terra.

Una volta che ci si è liberati dell’identificazione coi i nostri aggregati psichici o molti “io” o Ego, una volta che smettiamo di essere Homo Sapiens e di identificarci con la finzione giuridica di cui sopra, iniziamo a costruire la nostra libertà (freedom), ovvero, si manifesta l’Homo Faber del Rinascimento.

“Freedom” è lo stato naturale o diritto “naturale” in quanto viene prima di qualsiasi legge per il semplice fatto che esisti, per questo devono dichiararti morto. “Liberty” è la libertà che ti è stata data, la libertà concessa al liberto. Le persone, per natura, nascono libere (freedom), solo successivamente il governo concederà tale libertà (liberty) ai suoi cittadini.

Freedom si riferisce all’anima, Liberty al sistema giuridico, uno è “naturale” l’altro è diritto “positivo”. Una si esercita, l’altra si chiede, siamo stati educati a farci autorizzare e non ad auto-determinarci, a meno che non si sia cambiati di Status, ovvero, di condizione psicologica tale da aver capito che noi veniamo prima di ogni legge e che siamo liberi da ogni imposizione fino ad essere disposti a batterci per esserlo.

La civiltà nella quale siamo nati, con le sue influenze – dalla cerchia famigliare, alle amicizie, dalle relazioni, alla scuola, all’istruzione, alle regole civili, – da forma alla nostra anima costringendola poco alla volta a diventare, prendere la forma ed identificarsi con una finzione giuridica che obbedisce alle regole imposte dal sistema, che non sempre sono “in Onore”.

Questa è la vera natura di “the matrix”: una prigione per la tua mente, una prigione fatta di stati e recinti percettivi che alterano il modo con cui guardiamo alla realtà. Uscire da “the matrix” è possibile, ma questa è un altra storia!